Antiriciclaggio, verso una 'cooperazione estesa' tra banche e trasporto valori

Si è tenuta a Roma, presso il Centro Congressi della Banca d’Italia, la giornata di studio riguardante "I presidi antiriciclaggio nel settore dei service bancari e del trasporto valori: le linee guida di settore", organizzata dalle associazioni di categoria Assiv, Assovalori, Federsicurezza e Legacoop insieme al Grale Spin- Off della Seconda Università di Napoli.

Come sottolineato da Enrica Teresa Vignoli, Capo del Servizio Cassa Generale di Banca d’Italia nel suo indirizzo di saluto, i rappresentanti delle citate associazioni dei service bancari e del trasporto valori, con il coordinamento del Grale Spin-off della Seconda Università di Napoli, hanno presentato e siglato il documento contenente le linee guida di autoregolamentazione collegate alla Quarta Direttiva in materia di antiriciclaggio. dopo quasi due anni dall’avvio del tavolo di lavoro inter-associativo promosso dalla Banca di Italia sul D.lgs. n. 231 del 2007. Con tale documento è stata definita una risposta al carattere “bancocentrico” delle norme del D.lgs. 231/07 che le associazioni degli operatori considerano da sempre inidonee per disciplinare i servizi bancari.

Le linee guida, tenendo conto delle peculiarità del servizio bancario, non rappresentano un mero approccio regolamentare, ma costituiscono uno strumento per realizzare quegli obblighi di adeguata verifica della clientela contenuti nell’art. 20 del citato D.lgs, come ha sottolineato Giampaolo Estrafallaces, componente del "Nucleo esperti antiriciclaggio” presso il Servizio Cassa Generale di Banca d’Italia.

Per realizzare ed ottenere un’adeguata verifica della clientela, secondo Antonio Pagliano del Grale, un ruolo fondamentale spetta alle banche, che possono aiutare gli istituti di vigilanza nella attività intellettiva di analisi della clientela, comunicando i dati in loro possesso utili per la profilatura del cliente. Il risultato che si vuole ottenere è la creazione di una “cooperazione estesa” tra le banche e i trasportatori di valori, regolamentati dal TULPS e dai DM 269/2010 e 115/2014.

La creazione di un documento del genere rappresenta per Vicenzo Acunzo, coordinatore Unità Organizzativa Vigilanza Privata del Ministero dellì’Interno, una realizzazione del principio ispiratore della riforma che mira a creare una sicurezza privata sempre meno “tutore”, caratterizzata da un sistema che renda possibile alla aziende di autoregolarsi e autoqualificarsi.

Nel pomeriggio si è svolta una tavola rotonda tra i rappresentanti di ABI, Assiv/Mondialpol, Assovalori/Battistolli, Federsicurezza/La sicurezza Notturna e Legacoop/Coopservice, che ha messo a confronto operatori e gestori del contante. La giornata si è conclusa con un workshop, con le testimonianze di Battistolli, Coopservice e Mondialpol, incentrato sulle best practice aziendali per l’applicazione della normativa antiriciclaggio.

(A cura della Redazione)

 

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