Sesami, verso il futuro della gestione del contante

intervista a Federica Brambilla, VP Business Development Emea at Sesami

Come stanno reagendo in Italia i soggetti coinvolti nel ciclo del contante ai cambiamenti introdotti dal CM?
I soggetti coinvolti nel ciclo del contante in Italia stanno affrontando una fase di transizione, adottando nuove tecnologie e modelli operativi per rispondere alle sfide del Cash Management.
Avendo Sesami a che fare con mercato bancario, Retail e CIT, la percezione è che ci sia maggiore sensibilità e focalizzazione sulle soluzioni che possono aiutarli a ottimizzare processi, costi e sicurezza nel trattamento del contante per soddisfare le esigenze dei diversi clienti.
Sesami è l’attore chiave con soluzioni per tutti gli interlocutori, attraverso una piattaforma integrata che copre l’intero processo End To End del ciclo del contante.

Possiamo riassumere quali sono i cambiamenti introdotti dal CM per ogni soggetto interessato?
Il Cash Management introduce un modello integrato, efficiente e digitale che impatta tutti gli attori del ciclo del contante, spingendo verso riduzione dei costi, aumento della sicurezza e miglioramento del controllo finanziario. I costi della gestione del contante sono in aumento, quindi i retailer e le banche aumentano i loro investimenti per l’automazione che consente sicurezza ottimizzandone i costi.
Assistiamo ad un’attenzione crescente rispetto al tema della sostenibilità: i costi legati alla gestione del contante sono inevitabilmente legati alla questione di attenzione al risparmio energetico poiché il contante viaggia di continuo. E la missione di player come Sesami è quella di offrire soluzioni che possano integrare in modo sinergico i due mondi Retail e Banche per quanto riguarda la razionalizzazione dei costi legati al trattamento del contante, attraverso l’adozione di sistemi in grado di accorciare la filiera garantendo comunque l’accesso al contante, quando e dove serve.
Per il contesto Retail vediamo sempre più attenzione agli aspetti normativi. Ad esempio, il Regolamento Europeo sull’igiene degli alimenti (HACCP) stabilisce le disposizioni di base per l’igiene alimentare e ha un impatto significativo sui punti vendita che devono gestire la vendita degli alimenti e del loro contestuale pagamento. Questo accelera l’adozione di soluzioni automatizzate per il pagamento in contanti.
Inoltre stiamo assistendo ad un progressivo cambiamento del ruolo del Security Manager, sia in ambito bancario che in ambito retailer: è non più solo responsabile delle scelte tecnologiche sulla sicurezza fisica, ma è sempre più impegnato a lavorare in stretta collaborazione con la Direzione Finance e Organizzazione per avere visibilità degli impatti della sicurezza a 360 gradi.

Vedendo quanto avvenuto in altri paesi più maturi, come cambia il ruolo dei CIT?
Le società di Trasporto Valori si stanno orientando e arricchendo il loro portafoglio di offerta verso soluzioni omnicomprensive di servizi completi di hardware, servizi di contazione e trasporto per soddisfare le esigenze della gestione del contante in sicurezza e raggiungere capillarmente tutte le realtà dalla distribuzione organizzata ai piccoli negozi di prossimità, tra cui bar, tabaccherie, hospitality o alimentari.
Inoltre le società di trasporto valori stanno indirizzando i loro investimenti in acquisizioni di aziende complementari che contribuiscono ad aumentare il valore della loro proposta.

Si parla sempre più spesso di “Cash in shop”, ci può spiegare di cosa si tratta e quali relazioni ci sono con il CM?
Lo schema del cash-in-shop prevede la possibilità di ritirare banconote in euro presso esercizi commerciali convenzionati con un prestatore di servizi di pagamento tramite una carta o una applicazione su smartphone ma in questo caso senza effettuare acquisti di beni o servizi.
I commercianti, in collaborazione con gli istituti di credito o di un prestatore di servizi di pagamento (PSP) sono autorizzati a prestare il servizio di «cash-in-shop» ed essendo coinvolti nel trattamento e nella distribuzione di banconote verso il pubblico, devono trattare le banconote e verificarle nella loro autenticità e idoneità prima di distribuirle.
Il grande valore del modello «cash-in-shop» - al netto del fatto che sia fortemente sostenuto dalle Banche Centrali nell’ambito delle iniziative per facilitare l’accesso al contante, anche tramite un portale di formazione accessibili a tutti - risiede nel fatto che abilita un’ottimizzazione della filiera del contante, favorendo l’adozione di pratiche sostenibili per l’ambiente ed attivando una razionalizzazione dei costi mediante:
• meno ritiri di contante
• meno volume di contante trasferito dai punti di raccolta – i Retailer – ai punti di distribuzione – gli ATM
• maggiore sicurezza perché si riducono le tratte per il trasferimento di contante, naturalmente più soggette ad atti fraudolenti
• ottimizzazione anche all’interno dei punti vendita grazie a soluzioni che accompagnano sistemi di cash management al fronte cassa e casseforti intelligenti

Per le banche è un’opportunità di raggiungere con i servizi di accesso al contante più clienti senza toccare la loro rete distributiva e per i retailer è un’opportunità di erogare un nuovo servizio – in sicurezza – e di vedere un’affluenza maggiore presso i loro punti vendita.

Nell’Eurozona quali sono i Paesi più maturi all’utilizzo di questi sistemi?
Secondo una survey condotta nel 2022 da Banca Centrale Europea, Finlandia, Belgio ed Irlanda sono i pioneri in ambito dell’erogazione dei servizi Cash In Shop con un’adozione di circa il 30%-40% da parte dei retailer.
Si tratta di una nuova frontiera che richiede il coinvolgimento integrato di retailer e istituti di pagamento, con l’obiettivo di tutelare l’accesso al contante trovando nuove modalità e soluzioni più vicine alle dinamiche di mercato.
Nell’ambito del servizio “cash-in-shop”, l’Italia ha tantissimo spazio di crescita ed è una delle potenziali candidate per lo sviluppo virtuoso delle politiche di ottimizzazione dei costi legati al contante, essendo un paese dove sostanzialmente resiste l’abitudine al pagamento in contante.

Contatti:
Sesami
www.sesami.io

 

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