I vincitori del Premio H d’oro 2025
Milano, 18 dicembre 2025 – Nella giornata di ieri, presso la Sacrestia del Bramante nel Complesso di Santa Maria della Grazie, si è svolta la cerimonia di premiazione dei vincitori della diciannovesima edizione del Premio H d’oro, l’iniziativa promossa dalla Fondazione Enzo Hruby che ogni anno valorizza le migliori realizzazioni di sistemi di sicurezza e integrazione dei sistemi, mettendo in luce la competenza e la professionalità degli installatori e dei system integrator più qualificati.
La premiazione ha confermato l’elevato livello qualitativo delle candidature pervenute e tra i 77 progetti candidati, presentati da 65 aziende, sono stati premiati 32 progetti, testimoni della competenza dei migliori professionisti della sicurezza, capaci di rispondere con soluzioni avanzate, personalizzate e integrate nei contesti più diversificati.
Partendo dall’ambito dei Beni culturali, nella categoria Strutture ricettive è stata premiata la società Allarm Sud di Andria (BT) per un impianto di videosorveglianza con analisi video realizzato presso la sala ricevimenti di Palazzo Arnieci del Comune di Andria.
Per i Beni culturali – Edifici storici sono stati assegnati ex-aequo i riconoscimenti alla società BDS di Firenze per l’impianto di rivelazione fumi presso il Castello di Tornano a Gaiole in Chianti, alla Safety Digital di Roma per un sistema antintrusione e di videosorveglianza intelligente installato in un palazzetto d’epoca in provincia di Roma e alla società S.E.T.I di Scafati (SA) per i progetti di adeguamento degli impianti antintrusione, di videosorveglianza e controllo accessi della Villa Medicea di Cerreto Guidi e del Museo Storico della Caccia e del Territorio, nei pressi di Firenze.
Nell’ambito dei Beni culturali ecclesiastici è stata premiata BF Electric di Castelletto di Branduzzo (PV) per l’aggiornamento e l’ampliamento del sistema di videosorveglianza della Parrocchia di San Vittore Martire a Casorate Primo, in provincia di Pavia, mentre per i Beni culturali museali il riconoscimento è andato a Sicurtom di Gignod (AO) per l’impianto antintrusione, di videosorveglianza e di rilevazione fumi realizzato presso il Castello di Introd, in Valle d’Aosta.
La categoria Beni culturali – depositi museali ha visto premiata Tecnopiù di Lammari (LU) per un impianto di rilevazione incendio con telecamere interne a protezione delle opere d’arte archiviate presso il Museo Cenacolo Andrea del Sarto a Firenze.
Nella categoria Commercio e industria il Premio H d’oro 2025 è stato assegnato ex-aequo a Centrum di Carpi (MO) per un sistema integrato di sicurezza, antintrusione, videosorveglianza con analisi video e sistema IRAI realizzato per l’impianto produttivo di Nuova Nicol, azienda manifatturiera del settore dell’abbigliamento di lusso, e al Gruppo Security Caleffi di Viadana (MN) per l’ampliamento del sistema antintrusione e la realizzazione dei sistemi di videosorveglianza e rilevazione fumi presso un’azienda privata in provincia di Cremona.
Nella categoria Infrastrutture e servizi è stata premiata DSC Sistemi di Sicurezza di Napoli per il progetto di infrastruttura dati in fibra ottica realizzato presso l’Aeroporto Militare Decimomannu a Cagliari, a supporto di sensori, radar, videosorveglianza e rete intranet.
Per la Sicurezza residenziale sono stati premiati ex-aequo Evotech di Torino per un impianto antintrusione e di videosorveglianza con video analisi in un’abitazione privata in provincia di Torino, Seos di Monza (MB) per un sistema antintrusione, antirapina, rilevazione fumi e videosorveglianza in una villa privata in Brianza e Michele Gallione di Camaiore (LU) per un progetto di adeguamento e gestione dei sistemi di illuminazione in una villa privata in provincia di Lucca.
Nell’ambito della Videosorveglianza urbana è stata premiata RRM Network di Vado Ligure (SV) per l’implementazione del sistema di videosorveglianza del Comune di Celle Ligure (SV) con telecamere con custodia in polimero, fisse e multiottica, ottica infrarossa, e telecamere per lettura targhe.
Il Premio H d'oro 2025 nella categoria Soluzioni speciali è andato a SKP Technology di Milano per un sistema di analisi video dedicato alla sicurezza del passaggio a livello di Carimate, in provincia di Como.
Nella categoria International Award ha vinto il Premio H d’oro 2025 la società Nexo di Milano per un sistema di sicurezza antintrusione e videosorveglianza integrato, con accesso da remoto, realizzato per una stazione di compressione del gas in Tunisia, considerata tra le più strategiche e vulnerabili del gasdotto.
Proseguendo con gli altri ambiti applicativi, nella categoria Sicurezza e domotica è stata premiata la società Archimede Plus di Modena per un impianto integrato antintrusione, di videosorveglianza con analisi video intelligente e domotica realizzato in una villa privata in provincia di Modena.
Per la categoria Protezione dei campi fotovoltaici è stato attribuito il riconoscimento alla società Asymmetrica di Taranto, artefice di un avanzato sistema di videosorveglianza stand-alone installato presso un cantiere fotovoltaico in Sicilia.
Nella categoria Sicurezza antincendio è stata premiata Ciemme Electronic di San Martino di Lupari (PD) per un impianto di rilevazione e segnalazione incendio dotato di rilevatori di fiamme e termocamere presso la ditta Eulithe, specializzata nella produzione di espansi rigidi in poliuretano in provincia di Padova.
Nella categoria Sicurezza della logistica sono stati premiati ex-aequo E3 Elettronica di Castiglione delle Stiviere (MN) per un impianto antintrusione e di videosorveglianza perimetrale integrato realizzato per Bertani Trasporti a Bondeno, in provincia di Ferrara, e Fasthink di Desio (MB) per una soluzione destinata alla gestione e alla pianificazione digitale dei flussi dei mezzi di trasporto merci nei plant logistici e produttivi di CNH Group.
Nella categoria Sicurezza ed energia sono stati assegnati ex-aequo i riconoscimenti a Gubert System di Rossano Veneto (VI) per la protezione del parco solare di O.Z. Racing a San Martino di Lupari, in provincia di Padova, tramite l’utilizzo di telecamere termiche, speed dome ed interconnessione MQTT; a Secursat di Milano per un sistema di protezione di un impianto fotovoltaico installato sul tetto dell’Archivio Economato della Banca di Asti; a Te.Si.S di Saronno (VA) per un progetto integrato di sicurezza, domotica, impianto elettrico e fotovoltaico realizzato in una villa privata in provincia di Agrigento.
Nella categoria Sicurezza delle attività ricreative è stata premiata IWS Consulting di Roma per il sistema di building automation e videosorveglianza realizzato per il kartodromo indoor E-gokart di Roma.
Nella categoria Sicurezza per l’ambiente il riconoscimento è andato a S.E.T.I. per la rete di monitoraggio attraverso sensoristica e videosorveglianza a protezione del bacino di alimentazione del gruppo sorgivo di Cassano Irpino.
Nella categoria Sicurezza degli impianti sportivi, è stata premiata Teleimpianti di Bologna per il revamping del sistema di videosorveglianza e TVCC del Mapei Stadium di Reggio Emilia.
Passando ai Premi Speciali - ben cinque in questa diciannovesima edizione del Premio H d'oro - il tradizionale e molto rappresentativo Sicurezza su misura è stato assegnato a Electric Service F.lli Gandini di Milano per un articolato progetto integrato di sicurezza, domotica, gestione energetica, climatizzazione e irrigazione realizzato in una villa privata in provincia di Milano.
Il Premio Speciale Sicurezza del Made in Italy è stato invece attribuito alla società Enrico De Bernardi di Valduggia (VC) per un sistema altamente integrato che comprende antintrusione, videosorveglianza, controllo accessi, antincendio e gestione centralizzata di luci e ventilazione attraverso un’unica applicazione sviluppata su misura.
Il Premio speciale Sicurezza per il wellness è stato conferito a Italsicurezza di Legnago (VR) per un sistema antintrusione e di videosorveglianza integrato con sistema EVAC presso un centro termale in provincia di Verona.
Il Premio speciale Videosorveglianza termica è stato assegnato a R.P. Alarm di Cusano Milanino (MI) per un sistema antintrusione e di videosorveglianza con tecnologia IP e telecamere termiche Bi-Spectrum installato in una villa privata in provincia di Milano.
A completare il quadro dei riconoscimenti, il Premio Speciale Building Management è stato infine conferito alla società Umbra Control di Perugia per il progetto realizzato presso Lombarda Motori, consistente in un sistema di gestione BMS per la supervisione centralizzata degli impianti dell’edificio, con raccolta e analisi dei dati relativi ai consumi energetici.
Nel corso della cerimonia sono state inoltre consegnate le targhe agli Amici sostenitori della Fondazione Enzo Hruby: Umbra Control, Telefonia e Sicurezza e Hikvision Italy, a testimonianza del rapporto consolidato a supporto delle attività della Fondazione.
Prima della cerimonia di consegna del Premio H d'oro, l'evento si è aperto con i saluti istituzionali del Presidente della Fondazione, Enzo Hruby, e con una tavola rotonda incentrata sui temi della protezione del patrimonio culturale. Durante questo momento di confronto si è svolta anche la presentazione del nuovo volume edito dalla Fondazione Enzo Hruby, Progetti di Cultural Security Management – Seconda edizione, che raccoglie le tesi della seconda edizione del Corso di Perfezionamento in Cultural Security Management, organizzato dalla Fondazione in collaborazione con l'Università degli Studi di Pavia.
Moderato dal giornalista Marco Carminati, l’incontro si è aperto con l’introduzione ai lavori da parte del Vice Presidente della Fondazione Enzo Hruby, Carlo Hruby, che ha illustrato l’impegno della Fondazione per sostenere la protezione dei beni culturali e diffondere una solida cultura della sicurezza. Il confronto ha visto l’intervento di Maurizio Ettore Maccarini, responsabile scientifico del Corso di Perfezionamento in Cultural Security Management, che ha approfondito il ruolo e le competenze del Cultural Security Manager, e di Silvio Mele, già Comandante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Torino ed esperto in piani anticrimine in ambito culturale, che ha analizzato le criticità e le metodologie di valutazione del rischio nei siti culturali. Guido Nuovo, Coordinatore della Sicurezza della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, ha portato la testimonianza diretta della gestione quotidiana di un grande complesso monumentale, mentre Stefano Smorfa, responsabile commerciale di Hesa TechLab e consulente tecnico della Fondazione Enzo Hruby, ha illustrato il contributo delle tecnologie di sicurezza e dell’intelligenza artificiale nei contesti culturali complessi. L’incontro si è concluso con l’intervento di Isabella Hruby, responsabile del coordinamento dei progetti della Fondazione Enzo Hruby, che ha presentato le modalità di accesso al Corso di Perfezionamento e il ruolo dei sostenitori dell’iniziativa.
Nel corso del confronto è stato inoltre presentato il volume che raccoglie le tesi finali della seconda edizione del Corso di Perfezionamento in Cultural Security Management, realizzato dalla Fondazione Enzo Hruby in collaborazione con l’Università degli Studi di Pavia, a conferma del valore del dialogo tra mondo accademico, istituzioni e operatori della sicurezza.
La serata si è conclusa con il tradizionale ed emozionante Concerto di Natale organizzato dalla Fondazione Enzo Hruby nella Basilica di Santa Maria delle Grazie, che ha visto protagonista il Greensleeves Gospel Choir. Per il terzo anno consecutivo, l’iniziativa è stata realizzata a sostegno di C6 Siloku, ente no profit impegnato nell’accompagnamento delle persone affette da malattia oncologica e delle loro famiglie.








