Rubati i gioielli di Napoleone al Louvre, manca il personale di sicurezza
Clamoroso furto questa mattina al Louvre di Parigi, simbolo dei musei di tutto il mondo. Rubati a museo aperto sotto gli occhi dei visitatori nove pezzi di valore inestimabile della collezione di gioielli di Napoleone custoditi nelle teche della Galerie Apollon. Il 16 giugno scorso i lavoratori del museo avevano scioperato denunciando la mancanza del personale di sicurezza.
Commenta Carlo Hruby, vice presidente della Fondazione Enzo Hruby: "In base a quanto emerso dalle prime notizie riportate dagli organi di stampa, sembra che i malviventi si siano introdotti all’interno del Museo del Louvre attraverso un montacarichi collocato su un fianco dell’edificio per consentire dei lavori attualmente corso, per poi accedere attraverso una finestra.
Questo episodio sottolinea la fondamentale importanza di predisporre misure di protezione dei beni culturali su misura del contesto specifico, capaci di adattarsi alle esigenze mutevoli del luogo stesso ma rappresenta anche un’ulteriore dimostrazione del fatto che la tutela dei beni culturali non sia un problema esclusivamente italiano ma riguardi tutti i Paesi.
Anche all’estero si verificano costantemente furti, sottrazioni e atti di vandalismo a danno di opere e siti di grande valore. Anzi, si può dire che l’Italia sia all’avanguardia in questo campo, grazie a una legislazione particolarmente avanzata e alla presenza di istituzioni dedicate alla protezione del patrimonio culturale. Tra queste spicca il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e, aggiungerei, anche la Fondazione Enzo Hruby, che rappresenta un unicum a livello internazionale nel sostenere la protezione dei beni culturali e promuovere la cultura della sicurezza."