Competenza, esperienza e convinzione del team Sesami: Serena Bollati
intervista a Serena Bollati, Senior BD Manager in Sesami Cash Management Technologies
Ci può raccontare il percorso professionale che l’ha portata ad assumere il ruolo di Business Development Manager in Sesami?
Il mio percorso professionale è iniziato più di 20 anni fa nel mondo della consulenza IT per il mondo bancario. Ho gestito progetti complessi che avevano come obiettivi la reingegnerizzazione dei processi aziendali e la razionalizzazione dei data center delle principali banche italiane, governandone le attività e coordinandone l’esecuzione. Questa modalità di lavoro mi ha consentito di vivere l’ambiente dei clienti, conoscerne i processi a fondo e apprezzare sin da subito l’importanza dell’ascolto attivo.
La naturale evoluzione di questa modalità di lavoro è stata quindi affacciarmi a ruoli di natura più commerciale, in ambito bancario e sempre nel mondo dei sistemi di pagamento fisici e digitali, seguendo tutte le fasi della vendita, dalla costruzione del valore fino alle attività di post-vendita e cross selling. Mi sono interfacciata con interlocutori di diverse organizzazioni con modelli di vendita B2B e B2B2B e ho sviluppato capacità di negoziazione evolute in ambito di progetti complessi.
Ho ricoperto nel tempo ruoli commerciali con responsabilità crescenti, passando da un approccio “farming” dei clienti ad un approccio “hunting” che mi ha spinto a dedicarmi sempre più all’identificazione di nuove opportunità di mercato e alla definizione di strategie di espansione.
Oggi mi trovo in una fase del mio percorso in cui sento di poter mettere a frutto sia la visione strategica che ho maturato, sia la capacità operativa di trasformare le idee in risultati concreti. Proprio questo mi ha spinto a scegliere Sesami: il desiderio di contribuire attivamente alla crescita di un’organizzazione che è una fintech ma che, grazie alle acquisizioni strategiche di aziende di primaria importanza sul mercato internazionale, può contare su un’eredità solida e preziosa.
Quali sono le motivazioni che l’hanno portata ad accettare questa sfida?
Ho deciso di accettarla perché rappresenta un’opportunità concreta di crescita, sia professionale che personale. Dopo diverse esperienze in ambito commerciale e di Business Development, sentivo il bisogno di confrontarmi con un contesto dinamico e ambizioso, dove poter fare la differenza in modo tangibile.
L’approccio dell’azienda all’innovazione e la visione a lungo termine – elementi fondamentali per poter costruire strategie di crescita solide – sono stati i veri discrimine.
Inoltre, l’opportunità di contribuire allo sviluppo di un progetto di crescita di un’azienda, portare la mia esperienza e continuare a mettermi in gioco sono state le leve per farmi scegliere Sesami.
Il ruolo che ho assunto mi sta offrendo di lavorare sia a livello strategico che operativo, e questo per me è un aspetto stimolante: mi piace essere coinvolta in tutte le fasi, dall’analisi di mercato alla concretizzazione di nuove partnership o linee di business.
Come valuta l’attenzione al quanto propone Sesami da parte del sistema bancario e del retail?
Sesami è sì una fintech, ma conta su diversi anni di esperienza sul mercato bancario e retail grazie alla presenza capillare
sul territorio globale derivante dalle aziende acquisite.
Il fatto di avere mantenuto una strategia in cui c’è il massimo controllo della filiera produttiva e un’attenzione maniacale alla
provenienza dei materiali per la produzione è sicuramente un elemento molto più che apprezzato dai clienti.
Inoltre, penso che per gli interlocutori con cui ho a che fare, faccia un’enorme differenza sapere che Sesami non è solo un’azienda, ma
un’organizzazione che investe su innovazione, persone e processi con una visione a 360 gradi.