I cambiamenti della sicurezza a Security for Retail 2018

Nella sala Pininfarina della sede di Confindustria a Roma è stato esaminato lo stato dell'arte della sicurezza del mondo della distribuzione al dettaglio, con i grandi cambiamenti che interessano sia i grandi retailer internazionali che i negozi di prossimità.

I lavori sono iniziati con l'analisi dei dati sui furti nel retail in Italia che il Laboratorio per la Sicurezza - l'associazione italiana di security manager del retail - aveva affidato nel 2017 a Crime&Tech, spin off dell'Università Cattolica di Milano, e sono proseguiti con la presentazione dell'esperienza di PAAC2000A - CONAD per la gestione del contante con sistemi di cash-management adottati in oltre 200 punti vendita.

E' stato quindi affrontato il tema della partecipazione tra pubblico e privato per la sicurezza dei punti vendita, dai centri commerciali ai mercati rionali, nell'era del terrorismo globale. Grande attenzione per l'intervento di Andrea Manciulli, presidente del Gruppo Speciale Mediterraneo e Medio Oriente della NATO ed esperto di terrorismo internazionale, che ha sottolineato i rischi attuali per i soft target del mondo occidentale, conseguenti in particolare all'attuale situazione in Medio Oriente.

Un quadro che ha confermato ulteriormente l'importanza della professionalizzazione degli addetti alla sicurezza dei punti vendita, di cui si occupa il gruppo di lavoro composto da ANIVP, Laboratorio per la Sicurezza e Cersa con la collaborazione di due studi legali, per definire le linee guida per i contratti di appalto dei servizi di sicurezza, anche in relazione al DL 25/2017 sulle responsabilità dei committenti.

Nella seconda sessione è stato fatto un punto della situazione sul GDPR a poche settimane dalla sua entrata in vigore, con gli adempimenti in capo ai soggetti indicati  dal Regolamento. A seguire, sono state descritte le prestazioni di un Security Operation Center (SOC) a supporto delle attività di tutela dei dati da parte dei titolari del trattamento.

La tavola rotonda su Etica e Sicurezza delle Tecnologie, condotta da Armando Garosci, direttore della rivista Largo Consumo, è stata l'occasione per introdurre un argomento di grande attualità, che verrà sviluppato in prossimi incontri dedicati per generare opinioni da condividere tra tutti gli attori della filiera della sicurezza. E' stato tracciato un quadro dei nuovi rischi generati dall'innovazione tecnologica, che comprende anche quelli reputazionali delineati dal reputation manager Andrea Barchiesi, che ha concluso la giornata.

"Questo convegno è il risultato di un grande lavoro di squadra nello spirito che anima il Laboratorio: l'interconnessione delle competenze"  - ha commentato Giuseppe Mastromattei, presidente del Laboratorio - "Uno spirito che diventerà sempre più importante nella fase di grandi cambiamenti che riguardano in generale la sicurezza ma, in modo particolare, il ruolo e le competenze del security manager".

 

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