Effetto e-commerce, gli Hedge Fund all’attacco dei centri commerciali USA

elEconomista.es (Unicaja Banco), 27 marzo 2018 - I fondi più aggressivi hanno scelto la loro preda nel mercato finanziario. Gli hedge fund stanno puntando a breve in modo massiccio contro i debiti ipotecari dei centri commerciali in USA. La strategia ricorda la situazione vissuta con le ipoteche sub-prime: gli hedge scommettono apertamente sul fatto che i gestori non possano supportare i debiti e finiscano in fallimento. Sarebbe il crash immobiliare più importante degli Stati Uniti.

I centri commerciali stanno affrontando il cambio radicale delle abitudini dei consumatori americani. Mentre cercano di adattarsi all’era digitale e alla forte competività di operatori come Wal-Mart o Costco, i hedge fund di Wall Street li hanno presi di mira in attesa di un collasso generalizzato del settore.

Analogamente a quanto è avvenuto con la crisi sub-prime, che è stata la peggiore tempesta finanziaria degli ultimi anni a livello mondiale, un piccolo gruppo di investitori sta puntando al ribasso sul debito degli operatori dei centri commerciali più deboli, che nelle loro gallerie stanno assistendo alla chiusura per mancanza di redditività dei negozi di brand come Macy’s o JC Penny, che attirano migliaia di clienti.

Nelle ultime settimane, il fondo Alder Hill Management, gestito da ex-dirigenti di Appaloosa Management, ha puntato contro le obbligazioni corporate delle società che gestiscono centri commerciali. Le puntate a breve sulle posizioni più rischiose sono aumentate del 50% nell’ultimo mese, arrivando a 5,3 miliardi di dollari.

Queste obbligazioni corporate sono conosciute nel mercato con la sigla CMBS (Commercial Mortgage Backed Securities) e funzionano come le obbligazioni di cartolarizzazione delle ipoteche che hanno provocato la crisi subprime. Invece di essere garantite da residenze private, lo sono dai centri commerciali di proprietà delle stesse società.

L’ultima campagna natalizia è stata una delle peggiori che si ricordino, superando le previsioni più catastrofiche. JC Penny ha annunciato che chiuderà 140 negozi. Macy’s ne chiuderà 100 e la catena Sears adotterà lo stesso provvedimento in 150 sedi. A Kinstong, a nord di Manhattan, si trova il centro commerciale Hudson Valley Mall. Negli ultimi mesi sono usciti sia Macy’s che JC Penny ed i gestori hanno dovuto vendere la superficie applicando ai nuovi investitori una compensazione del 20% dei creditori

Morningstar Credit Ratings sottolinea che i CDS (Credit Default Swaps) sulle obbligazioni dei debiti dei centri commerciali sono saliti nell’ultima settimana per il fallimento di HHGregg, una catena dedicata alla vendita di elettrodomestici ed elettronica, che ha presentato i libri in tribunale. Il settore degli elettrodomestici è entrato in crisi anche in Italia (leggi l'articolo de La Stampa)

(Sintesi dell'articolo di elEconomista tradotta dallo spagnolo da Jorge E. Parisi e dalla Redazione - In caso di riproduzione, citare la fonte)

 

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