ASSIV propone nuovi stati generali della vigilanza per ridurre le associazioni

Nell'intervento di apertura dei lavori dell’assemblea annuale di ASSIV, l'associazione delle imprese di vigilanza privata e servizi fiduciari aderente a Confindustria, avvenuta lo scorso 13 novembre nell’ambito della fiera Sicurezza 2014, il presidente Matteo Balestrero ha fra l’altro dichiarato: «Non pensare a una razionalizzazione della rappresentanza datoriale pare non solo incoerente, ma poco lungimirante, ai limiti dell'autolesionismo». Balestrero ha quindi invitato le altre organizzazioni a convocare gli stati generali della vigilanza perchè "un settore come il nostro, che voglia essere preso sul serio, non può continuare ad avere otto sigle di rappresentanza datoriale".

Il presidente di ASSIV ha inoltre definito un momento altamente positivo per la credibilità della categoria il DM 269/2010, che ha introdotto requisiti stringenti di qualità per le imprese della vigilanza privata e l'obbligo di essere sottoposte ad audit da parte di organismi di certificazione autorizzati. "Chi critica il DM 269 - ha sottolineato Balestrero - è sicuramente in buona fede ma, sarà solo una coincidenza, nell'80% dei casi chi ha fatto ricorsi amministrativi contro il DM ha subito nel frattempo provvedimenti di revoca della licenza o è fallito, uscendo quindi dal mercato"

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