L'on. Pina Picierno al convegno sul DM 269 del 16 maggio a Medity Expo

Sicurezza privata, una risorsa per lo Stato in tempi di spending review: di questo si parlerà con Pina Picierno, capolista per il PD nella circoscrizione Sud alle prossime elezioni europee,  ospite al convegno del 16 maggio a Medity Expò

Un tema di strettissima attualità: da un lato i minori stanziamenti per le Forze dell'Ordine, avviati dal governo Monti nel 2011 e proseguiti da quelli successivi, determinano necessariamente una "razionalizzazione" della presenza sul territorio, con  una inevitabile ricaduta sulle attività di prevenzione; dall'altro, la crisi economica ha provocato un'impennata dei reati predatori (furti e rapine), in particolare verso gli obiettivi più esposti, come le abitazioni e i punti vendita.

Un quadro congiunturale che rende di fatto obbligatorio il ricorso all'apporto dei privati per garantire la sicurezza dei cittadini in chiave di sussidiarietà costituzionale: le tecnologie anti intrusione e di videosorveglianza, il trasporto valori, le guardie giurate possono rappresentare risorse preziose per lo Stato,  nel momento in cui potesse avvalersene in modo organico e efficiente.

L'argomento affrontato dal convegno L'applicazione del DM 269, a che punto siamo? è rivolto principalmente alla vigilanza privata, alle prese con un faticoso passaggio verso la modernizzazione delle imprese del settore, per diventare protagoniste della sicurezza sussidiaria come negli altri Paesi europei.

Un tema cruciale anche per lo Stato "utente" della sicurezza sussidiaria ma, per accelerare l'allineamento dell'Italia con le best practices internazionali, è necessario che il Normatore nazionale prenda in esame la globalità delle situazioni che riguardano l'intero mondo della sicurezza privata, e individui gli interventi  utili per migliorare l'efficienza dell'apporto dei privati, nel interesse stesso della collettività.

Due esempi per tuttI:

- a differenza degli altri paesi dell'Unione, in Italia sono iper-regolamentati coloro ricevono e gestiscono i segnali di allarme dei sistemi di sicurezza, che devono essere in possesso di una licenza di PS (vedi il DM 269)  e devono rispondere a requisiti  determinati per legge. Sono invece totalmente ignorati coloro che li progettano, li installano e ne curano la manutenzione nelle case, nelle banche o negli obiettivi sensibili per la sicurezza delle comunità;

- chi trasporta valori, un servizio di estrema delicatezza per l'ordine pubblico, non gode di alcuna attenzione per ridurre il rischio durante il percorso e per i contenere  i costi di gestione dei mezzi, che si riversano verso l'utente finale impedendone l'utilizzo  alle categorie più esposte, in particolare i punti vendita.

Questo argomento complessivo verrà affrontato con l'on. Picierno, membro della Commissione Parlamentare sul fenomeno delle mafie, e della Commissione Politiche dell'Unione europea, attualmente candidata al Parlamento Europeo, durante il convegno organizzato da Essecome  sul DM 269.

Intervengono al convegno:

  • ANISI con Massimiliano Magon
  • ANIVP con Andrea Menegazzi
  • ASSISICUREZZA con Raffaele Lauletta
  • ASSIV con Carlo Matarazzo
  • ASSOVALORI con Antonio Staino
  • LEGACOOP Servizi con Daniele Conti
  • UNIV con Pier Giulio Petrone
  • CISL/Fisascat con Vincenzo Dell'Orefice

Con la partecipazione di Lia Perucchini di AON Benfield, broker assicurativo internazionale specialiazzato, e di Andrea Caragnano, blogger  del Calendario della Vigilanza Privata,  che raccoglie quotidianamente la  testimonianza del disagio delle guardie giurate.

Per maggiori informazioni scrivere a editor@securindex.com

 

 

 

 

 

 

 

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