Dalla sicurezza alla valorizzazione: Il Teatro Stabile dell’Umbria e l’impegno per la continuità

Incontro con Nino Marino, direttore del Teatro Stabile dell'Umbria, nella prima tappa del tour virtuale per l'Italia della Fondazione Enzo Hruby con essecome-securindex, per dar voce ai responsabili del luoghi della cultura nella fase di ritorno alla normalità. Dalla sosta obbligata riflessioni e spunti per la ripresa delle attività in sicurezza, con grande attenzione per i lavoratori dello spettacolo.

Cosa avete fatto per rispondere alle richieste di continuità degli spettacoli da parte del pubblico, degli attori e dei lavoratori?
È stato un anno di grande riflessione ma anche di tanta attività. Abbiamo provato a prenderci cura della comunità legata al teatro e a tenere viva l’attenzione verso le esigenze creative degli artisti. In questo modo sono stati realizzati progetti molto belli, dalla condivisione della poesia, con un omaggio a Sandro Penna, a “Diario di uno spettatore clandestino”, racconto a fumetti realizzato da Francois Olislaeger durante le prove di “Guerra e Pace”, da “Per Aspera ad Astra”, un progetto realizzato con i detenuti della casa circondariale di Capanne, a “Teatro al telefono” e “Teatro a domicilio”. Rispetto alle produzioni, abbiamo realizzato il progetto artistico che avevamo previsto anche per dare continuità occupazionale ad attori, tecnici e maestranze. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo studiato a fondo le problematiche, abbiamo attivato consulenze specialistiche e ci siamo adattati alle nuove disposizioni lavorando a porte chiuse...

Leggi l'intervista pubblicata in essecome online 3/2021

Guarda il video degli interventi di Nino Marino nella tavola rotonda del 19 aprile

 

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