Partecipazione tra pubblico e privato per il contrasto di racket, usura e corruzione

Nel corso del convegno Racket, usura e corruzione in Lombardia: situazioni di rischio e strategie di contrasto organizzato da SOS Impresa Milano Città Metropolitana il 21 maggio, riaffermata la necessità della partecipazione tra pubblico e privato per contrastare in maniera efficace i fenomeni di infiltrazione mafiosa in Lombardia.

Il presidente Ferruccio Patti ha richiamato la necessità di coinvolgere i cittadini e le imprese attraverso proposte associative in grado di affiancare gli imprenditori esposti ai rischi di estorsione e usura - indicatori della presenza di organizzazioni mafiose anche nelle aree economiche più sviluppate come la Lombardia - e di dialogare in modo efficace con le istituzioni.

Il tema è stato ripreso dalla vice presidente Eleonora Montani che si è soffermata sull'utilità del rafforzamento del patto tra Prefettura e Comune contro la penetrazione della criminalità organizzata, sempre più presente nell’economia legale pubblica e privata. (edilizia, lavori pubblici, commercio, ecc), evidenziando tre punti:

- estendere le normative antimafia alle attività commerciali per far emergere la criminalità organizzata e fermarla;

- istituire un tavolo tecnico per sviluppare elementi per contrastare la penetrazione criminale e individuare gli indici di allarme per rendere più efficaci le manovre di contrasto;

- avviare e sostenere attività di aggiornamento.

Paolo Seris, direttore dell'Area Attività Produttive del Comune di Milano, ha parlato delle attività di controllo effettuate dal Comune per impedire la creazione di imprese irregolari, verificando anche i requisiti morali degli imprenditori, ed ha rilanciato il messaggio alle imprese di collaborare per poter arrivare a incidere efficacemente e limitare le infiltrazioni mafiose.

 

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