Gli accessi a EXPO MILANO 2015 sono controllati da CAME

Milano 16 gennaio 2014 Giuseppe Sala, Commissario Unico Delegato del Governo per EXPO Milano 2015,  e  Paolo Menuzzo, Presidente di CAME Group, hanno presentato in una conferenza stampa nella sede di EXPO Milano 2015 in via Rovello,  l’innovativo sistema di controllo accessi  progettato per gestire il flusso di oltre 20 milioni di visitatori attesi da tutto il mondo. Si stima che, nei 180 giorni dell’evento, entreranno ogni giorno 140.000 persone  nel sito espositivo, con punte stimate fino a 250.000, delle quali 150.000 concentrate nelle prime due ore di apertura.

Per fare fronte a un movimento di persone di questa entità, gli accessi saranno controllati da 250 tornelli automatici, 40 dei quali progettati appositamente per l’ingresso dei visitatori diversamente abili. La fornitura si completerà con l’integrazione di automazioni per cancelli scorrevoli e per barriere stradali, e con 80 dissuasori mobili per la protezione e la selezione delle entrate perimetrali dei passaggi carrai. Fulcro della piattaforma tecnologica sviluppata da CAME è un nuovo tornello progettato appositamente per EXPO Milano 2015.

Nel corso della conferenza stampa, il Commissario Sala ha dichiarato : “Per EXPO Milano 2015 è un piacere avere tra i partner un’azienda come CAME, una tipica espressione dell’imprenditoria italiana. Un’azienda che, oltre all’impegno per lo sviluppo di tecnologie dedicate, partecipa alla manifestazione con uno stanziamento complessivo di 5 milioni di euro, tra forniture e cash. Siamo grati all'azienda e siamo certi  che questo sforzo verrà  ampiamente ripagato, a partire dalla possibilità di fornire anche il controllo degli accessi di EXPO 2020 che si terrà a Dubai”.

Il Presidente Menuzzo ha sottolineato:”Siamo molto orgogliosi di mettere la nostra esperienza internazionale nella gestione di sistemi urbani complessi al servizio di EXPO Milano 2015. Ci consideriamo infatti un “civil servant” perché la nostra capacità di dialogo e di collaborazione con gli altri partner dell’esposizione universale ci ha stimolato nella realizzazione di un modello tecnologico all’avanguardia, in grado di anticipare e di rispondere ai bisogni futuri delle strutture e delle infrastrutture urbanistiche del territorio.”

Menuzzo ha poi aggiunto: “Nel 2013 CAME ha fatto 39  assunzioni  di giovani,  in gran parte dedicati al progetto per EXPO Milano 2015, il cui vero lascito sarà la partnership tra eccellenze italiane, fra cui Telecom, Banca Intesa,  Eutelsat, Selex”

A cura della Redazione  

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