Se la sicurezza non aumenta i like e non porta voti

Come ogni anno, il 15 agosto il Ministero dell'Interno ha presentato il rapporto sui delitti negli ultimi 12 mesi (leggi) ma, al contrario di altre edizioni, questa volta è passato quasi inosservato. Un vero peccato, perché è stata persa l'occasione di annunciare una delle poche notizie positive del momento, il calo a due cifre dei reati che creano maggior allarme sociale: omicidi diminuiti del 14%, furti del 11,2%, rapine del 16,2%.

Dati significativi, che restituiscono un'immagine dell'Italia oggettivamente più sicura degli anni passati, quando l'aumento della criminalità faceva dilagare l'insicurezza, con giornali e politici che angosciavano la gente forse più del necessario.
D'accordo, in agosto stavano succedendo molte cose in Italia e i giornali avevano altro di cui occuparsi, ma non sarebbe stato giusto ricordare anche il lavoro delle Forze dell'Ordine e spiegare che la diffusione di tecnologie evolute che aiutano a prevenire, assieme al diverso atteggiamento dei cittadini, più consapevoli e attenti alla propria sicurezza, potrebbero aver concorso a modificare le valutazioni dei potenziali delinquenti, dissuadendoli dal compiere almeno taluni reati?

Leggi l'editoriale di essecome online 6/2019

 

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