Privacy, concessa a Bulgari la conservazione dei video di sicurezza per 7 mesi

Accolta la richiesta della società romana relativa alla videosorveglianza in 16 boutiques italiane del marchio Bulgari per consentire la verifica degli ammanchi effettuata con cadenza semestrale.

La società ha affermato in sede di istruttoria “che la necessità di conservare le immagini per il termine ritenuto congruo dall’Autorità, risiederebbe nell'esigenza di rafforzare il livello di tutela del personale, della clientela e dei beni aziendali altrimenti non adeguatamente tutelabili in ragione delle peculiari caratteristiche dei prodotti venduti (molto preziosi anche se di piccole dimensioni) e delle modalità di svolgimento dell'attività di controllo da parte dell'Azienda che, di fatto, impedirebbero spesso un repentino accertamento di eventuali sottrazioni.”

“In proposito, la Società ha riferito che un eventuale ammanco difficilmente potrebbe essere verificato nell'immediatezza, ma solo a distanza di tempo, in coincidenza dell'inventario previsto semestralmente, con la conseguenza che tra il momento della constatazione dell'illecito e quello (antecedente) del furto può intercorrere un lasso temporale assai ampio, che potrebbe arrivare anche a 6 mesi.”

Il Garante ha concesso il prolungamento dei termini di conservazione dei video a condizione che “l'accesso alle immagini registrate sia effettuato solo nel caso in cui vengano ravvisati o segnalati eventuali illeciti, oppure allorché pervenga una richiesta in tal senso da parte dell'Autorità giudiziaria”

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