Nel 2014 gli attacchi agli ATM hanno superato le rapine in banca

Presentati da ABI a Banche e Sicurezza 2015, durante la sessione sulla Sicurezza Fisica “Difendiamo insieme il territorio”, i dati su furti e rapine in banca che attestano una storica inversione di tendenza. Nel 2014 sono state tentate 587 rapine a danno delle filiali bancarie, con una ulteriore diminuzione del 37,6% rispetto all’anno precedente, mentre si sono registrati 661 attacchi agli ATM, con un aumento del 28,1%. Il sorpasso è avvenuto anche a livello di bottino complessivo (15,2 milioni dalle rapine contro 16 milioni dagli ATM) e di bottino medio (25.855 euro dalle rapine contro 48.080 euro dagli ATM). Le rapine sono state portate a termine nel 74,2% dei casi, mentre gli attacchi agli ATM sono riusciti al 50,4%.
Altri dati: il 65% degli attacchi agli ATM è avvenuto nelle regioni del nord Italia, con la provincia di Rovigo in testa alla classifica per il secondo anno consecutivo, con 7,7 attacchi ogni 100 ATM a fronte di una media nazionale di 1,5 ogni 100.
Nel corso della sessione è stato affrontato il tema della convergenza tra sicurezza fisica e sicurezza informatica, la nuova sfida per i responsabili della sicurezza bancaria. In particolare, Claudio Ferioli, Responsabile Progettazione e Standard Sicurezza Fisica del gruppo Intesa Sanpaolo, ha analizzato alcuni attacchi a istituti di credito, ATM, infrastrutture critiche e industrie in cui l’azione sul piano informatico ha generato effetti esclusivamente fisici (sottrazione di contante, distruzione di impianti ecc) per concludere che i security manager devono sempre più acquisire competenze IT e viceversa.

A cura della Redazione

 

#Banche e Sicurezza 2015 #attacchi ATM #rapine in banca #ABI #Claudio Ferioni #Intesa Sanpaolo

errore